Spesso all’importatore italiano viene richiesto di pagare un anticipo tra il 20 e il 30% dell’importo dell’ordinativo.
Quando però si tratta di esportare, difficilmente riusciamo ad ottenere un uguale trattamento da parte del nostro cliente estero.
Se anche noi chiediamo un anticipo, non solo probabilmente riceviamo un rifiuto, ma rischiamo anche di compromettere il rapporto commerciale che intratteniamo con il nostro cliente.
Vediamo come, con un accorgimento di tipo finanziario, possiamo sbloccare la situazione e ottenere l’anticipo senza difficoltà.
Roberto Coppola
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